Expo 2015: una serra galleggiante, prototipo innovativo sostenuto da Regione ed Ente Cassa

Pubblicato il 20 Nov 2014

Expo 2015: una serra galleggiante, prototipo innovativo sostenuto da Regione ed Ente Cassa

Prototipo innovativo sostenuto da Regione ed Ente Cassa
Una serra galleggiante completamente autosostenibile per Expo 2015. E’ il progetto, già testato e tutto italiano, realizzato anche grazie al contributo di Regione Toscana ed Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Jellyfish Barge (questo il nome) è un sistema in grado di produrre alimenti senza il consumo del suolo, di acqua dolce e di energia chimica. E’ composta da un basamento in legno, di circa 70 metri quadrati, che galleggia su fusti di plastica riciclati. Sopra viene montata una serra in vetro per le coltivazioni che ha, all’ interno, un sistema di coltivazione idroponica che garantisce un risparmio del 70% di acqua rispetto alle colture tradizionali, grazie al riuso dell’acqua che viene fornita da dissalatori solari disposti lungo il perimetro, in grado di produrre acqua pulita (fino a 150 litri al giorno) da acqua salata, salmastra o inquinata. L’energia che la fa funzionare è fornita da pannelli fotovoltaici, mini turbine eoliche e un sistema che sfrutta il moto ondoso per produrre elettricità.

L’idea originale è degli architetti veneti Cristiana Favretto e Antonio Girardi che, sostenuti dal prof. Stefano Mancuso, docente di arboricoltura presso l’università di Firenze , ha preso la forma e, utilizzando il sistema di desalinizzazione solare di Paolo Franceschetti, è stata presentata nei Navicelli pisani. ‘’Nel 2050 ci saranno 10 miliardi di persone – spiega Mancuso – tre miliardi più di adesso e, al momento, non sapremmo come fare per sfamarle.

Aggiungete poi il problema dell’energia, quello della terra sempre più insufficiente e la scarsità di acqua dolce, che per il 70% viene oggi utilizzata in agricoltura. Jellyfish è la nostra risposta’’. Per la costruzione del prototipo sono occorsi due mesi di lavoro e circa 200mila euro per la ricerca e lo sviluppo. Il costo commerciale dovrebbe aggirarsi attorno ai 20mila euro, una cifra modesta se si pensa che una sola serra darebbe cibo a sufficienza per due nuclei familiari. La serra sarà presentata a Expo2015 ma, al momento, non è stato deciso se sarà trasportata su una chiatta fino a Milano oppure verrà mostrata in video.

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