Tavolo tecnico stamani in sede Ente CR Firenze sul progetto ‘’Toscana ‘900’’

Pubblicato il 18 Mar 2015

Tavolo tecnico stamani in sede Ente CR Firenze sul progetto ‘’Toscana ‘900’’

 Il Direttore Generale dell’ Ente CR Firenze Gabriele Gori, ‘’Esempio riuscito del ruolo sussidiario delle Fondazioni bancarie’’

‘’Toscana ‘900’’ è un progetto-pilota promosso da Ente Cassa di Risparmio di Firenze e da Regione Toscana che si prefigge di valorizzare un territorio in una logica di sistema non solo dal punto di vita culturale ma anche artistico ed economico e costituisce un unicum nel panorama nazionale. Per questo motivo sarà presentato nello spazio della Regione Toscana al Padiglione Italia di Expo 2015. Il punto sugli aspetti organizzativi della manifestazione è stato fatto stamani dai partecipanti al tavolo tecnico che si è riunito nella sede dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Il progetto è infatti di grandi dimensioni perché è un percorso tra musei, mostre ed eventi che, da giugno a dicembre, interesserà 109 sedi museali di tutte le province e di 23 comuni. Per la prima volta ai soggetti promotori e finanziatori si è aggiunta quest’anno la Consulta delle Fondazioni di origine bancarie della Toscana che è interessata a sostenere questo modello di collaborazione pubblico-privata che costituisce una prima risposta, rapida ed efficace, per combattere la scarsità di risorse. L’iniziativa è stata illustrata da Barbara Tosti, curatrice del progetto e da Lucia Mannini, responsabile del coordinamento scientifico di questa edizione, e sarà presentata alla stampa nel mese di maggio, una volta definita la complessa fase organizzativa.

 

‘’Questo progetto, ideato dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze col titolo di Piccoli Grandi Musei (PGM) e dedicato ogni anno ad un diverso aspetto del nostro territorio – ha spiegato il Direttore generale dell’Ente Cassa Gabriele Gori nel portare i saluti del presidente Umberto Tombari trattenuto da un impegno fuori sede – costituisce un modello interdisciplinare assolutamente innovativo e di grande validità, scientifica e pratica. E’ anche la evidente dimostrazione del ruolo sussidiario delle Fondazioni di origine bancarie che, armonizzando istituzioni pubbliche e private, riescono ad elaborare proposte operative che posso avere una valenza che supera i confini dei nostri territori. Per questo siamo grati alla Regione per aver collaborato con noi fin dalla nascita di PGM e siamo felicissimi di poter presentare questo progetto in un contesto mondiale quale è Expo 2015’’.

 

“Il progetto, nato dieci anni fa – ha sottolineato l´assessore regionale alla cultura e al turismo Sara Nocentini – è stato selezionato per la sua eccellenza metodologica ed organizzativa, oltre che per il successo che ha riscosso in questi anni da parte di un pubblico non solo toscano. Oltre ad essere una felicissima collaborazione tra pubblico privato nell’ambito della valorizzazione del patrimonio culturale anche a fini turistici e dello sviluppo locale, offre un ampio ventaglio di servizi di altissima qualità che mirano a rafforzare lo sviluppo locale valorizzandone le attività economiche: mette in rete musei minori, ma ricchi di straordinari capolavori; fornisce ai visitatori approfondimenti scientifici e agevolazioni di accesso, come la card che consente di entrare con biglietto unico; coinvolge cooperative di giovani presenti sul territorio che vengono formate per la valorizzazione e la mediazione culturale. Un’altra eccellenza è anche la valutazione ex post dei risultati, alla fine di ciascuna edizione, che consente di acquisire dati e informazioni preziose per migliorare quella successiva”.

 

’’Crediamo fortemente – ha osservato il Coordinatore della Consulta delle Fondazioni di origine bancaria della Toscana Luciano Barsotti – nella necessità di fare sistema soprattutto in una congiuntura che continua ad essere difficile. Unendo le risorse e concentrandosi su progetti di alto profilo rafforziamo la validità della proposta ma valorizziamo anche il ruolo delle Fondazioni secondo un modello che oggi, come è stato indicato da Acri, deve essere più dinamico e sempre più attento alle esigenze del territorio. Ringraziamo pertanto l’Ente Cassa e la Regione Toscana per averci coinvolti in questa avventura”.

 

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Fondazione CR Firenze