Presentata la nuova stagione del Teatro della Pergola

Pubblicato il 19 Mag 2014

Presentata la nuova stagione del Teatro della Pergola

Gabriele Lavia è il punto di riferimento artistico della Fondazione per il triennio 2014/2017

Ventisei spettacoli, due produzioni, quattro prime nazionali tra Pergola e Goldoni e il grande ritorno del teatro internazionale compongono la prossima Stagione di prosa.

Al compimento del terzo anno dalla sua costituzione grazie alla collaborazione tra Comune ed Ente Cassa di Risparmio di Firenze e alla vigilia dell’inizio della quarta stagione di programmazione, la Fondazione della Pergola è pronta ad un significativo progresso nella storia che va scrivendo: prende le mosse il cammino in direzione del riconoscimento da parte del MiBACT, nel quadro della riforma ministeriale della prosa la cui ratifica è ormai agli ultimi atti. Si tratta di un iter che impegnerà la Pergola nel monitoraggio dei requisiti fino al termine della stagione 2014/2015: ma fino da ora la Fondazione si è dotata di quell’assetto organizzativo che è propedeutico al conseguimento dell’importante obiettivo, prendendo le mosse dai risultati conseguiti in questi primi anni di gestione.

Dai 2.748 abbonati della prima stagione del 2011/2012 si è passati ai 4.223 di quella appena trascorsa; la media presenze segna 646 per 118 repliche e un totale di 76.211, il 76% di riempimento della sala, con una media incasso a recita cresciuta da 6.269 a 8.907 euro. Oltre 7.000 la presenze per le attività museali e collaterali.

L’elemento più importante del nuovo corso è costituito dall’arrivo di Gabriele Lavia, in qualità di consulente artistico,  che ha presentato la stagione alla stampa assieme ai vertici della Fondazione e alle istituzioni cittadine. Legato alla Pergola da antica frequentazione, a partire dalla formazione svolta sotto l’egida di Orazio Costa, ha poi recitato su questo palcoscenico tutti i suoi grandi allestimenti, e oggi porta con sé il suo cospicuo bagaglio di esperienze come attore, regista e formatore.

Con un gesto dal forte significato simbolico, questo nuovo corso (26 spettacoli, due produzioni, quattro prime nazionali) si inaugura con i Sei personaggi, lo stesso testo che riaprì la Pergola restaurata dopo il secondo conflitto mondiale proprio con la regia di Orazio Costa. Grazie anche al contributo di Lavia la Pergola sempre più si qualifica come luogo di libertà e verità – i temi di Vita di Galileo che chiuderà la stagione in una sinergia col Maggio Fiorentino che riporterà la prosa all’interno del cartellone del festival musicale.

La Fondazione Teatro della Pergola e Romaeuropa Festival hanno lavorato intensamente e siglato una felice collaborazione per riportare a Firenze il grande teatro internazionale con la storica edizione di uno dei capolavori di William Kentridge Ubu and The Truth Commission.

Sempre sul versante internazionale prosegue il rapporto con la Francia e Parigi attraverso le attività di Maurizio Scaparro, in occasione del Semestre di Presidenza Europea dell’Italia, con un programma che sarà a breve annunciato e con la rappresentazione di Amerika di Kafka al Goldoni.

Compongono il novero delle proposte, oltre alla stagione, l’emersione di isole di programmazione al Teatro Goldoni, le numerose attività collaterali, a cominciare dalle Notti della Filosofia che proseguono il discorso iniziato con la poesia, il Premio di Drammaturgia e una sostanziosa incursione in forma di cammino nei terreni di un teatro non mainstream, che definire “contemporaneo” sarebbe persino pleonastico.

Nuovo corso significa anche una nuova immagine coordinata e un nuovo logo, realizzati da SocialDesign di Walter Sardonini: un lettering composto da una scrittura classica e una contemporanea, a simboleggiare questa continua dialettica che anima la vita della Pergola.

Tornano gli attori che vivono la loro professione tra palcoscenico, cinema e televisione di qualità in tre coproduzioni che consolidano una collaborazione sempre più intensa e significativa con Nuovo Teatro e Gli Ipocriti, anche attraverso la vivacità dello spazio romano dell’Ambra Jovinelli. Stefano Accorsi e Marco Baliani presentano in prima nazionale la seconda parte del progetto Grandi Italiani dedicata a Boccaccio e al suo Decamerone, Pierfrancesco Favino torna fuori abbonamento con Servo per due che segnò sei esauriti lo scorso anno e lo accompagna ad un nuovo progetto formativo e Vittoria Puccini debutta sempre in prima nazionale con La gatta sul tetto che scotta di Tennessee Williams. Su questa triplice intensa progettualità sono previsti successivi e progressivi aggiornamenti e approfondimenti.

Fabrizio Gifuni riallestisce il suo L’ingegner Gadda va alla guerra e Filippo Timi fa altrettanto con Favola. Tennessee Williams, raro sui palcoscenici italiani, raddoppia con Improvvisamente l’estate scorsa dell’Elfo diretto da Elio De Capitani. Dopo lo spettacolo inaugurale, in stagione anche un altro grande testo di Pirandello, l’Enrico IV interpretato da Franco Branciaroli.

Il 2014 si chiude e il 2015 si apre nel segno di Shakespeare, con il Mercante di Venezia di Silvio Orlando e Falstaff di Giuseppe Battiston, a contornare il Natale che per la prima volta dopo molti anni non avrà uno spettacolo in abbonamento ma una programmazione speciale che penserà soprattutto alle famiglie (anche su questo tema ci sarà occasione di tornare).

Cantano e ballano Napoli i fratelli Servillo, recita l’amore Luca Barbareschi, spunta dai fratelli Karamazov Umberto Orsini, combatte la mafia Sebastiano Lo Monaco. Un altro testo non rappresentato di frequente, La professione della Signora Warren di Shaw torna in scena con Giuliana Lojodice. La coppia Alessio Boni/Alessandro Haber affronta Il Visitatore di Schmitt, mentre Lavia torna a Bergman con la regia di Sinfonia d’autunno per Annamaria Guarnieri. Completano la stagione Il Tartufo di Molière secondo Eros Pagni e Tullio Solenghi, il debutto alla Pergola per Claudio Bisio con Father and son di Michele Serra e il fenomeno Spring Awakening, il musical tratto dall’opera di Wedekind che anche nell’edizione italiana non manca di stupire per la forza della rappresentazione.

Una stagione emerge anche dal palcoscenico del Teatro Goldoni in Via S. Maria, prendendo e riconsegnando ritmicamente il testimone alle attività del Maggio. Ne prenderà possesso per primo Piefrancesco Favino per le prove di Servo per due e le attività connesse. Lo lascerà a Federica Di Martino che vi tratterà il tema del femminicidio nell’approssimarsi della ricorrenza del 25 novembre con L’amore rubato di Dacia Maraini. Sotto Natale sarà animato da bambini e famiglie, in attesa alla fine di gennaio del transito di Franz Kafka, Maurizio Scaparro e Amerika. Carlo Goldoni in persona scenderà dal piedistallo di faccia al ponte alla Carraia per accompagnare i suoi Innamorati che vengono dal Franco Parenti e poi aprire le porte alle donne di Stefano Massini per Sette minuti, con la regia di Alessandro Gassmann. Tutto questo, che è quanto programmato al momento, ma che non resterà solo, sarà raggruppato in una formula Aggiungi Goldoni che ogni abbonato potrà sottoscrivere per completare una qualsiasi delle sue formule di abbonamento: 4 spettacoli a 30 euro più una prelazione sulle repliche di Favino.

Botteghini aperti da lunedì 19 maggio fino a luglio, per conferme e vendita delle prime tre formule a posto fisso, da settembre sarà possibile acquistare le formule a scelta e quelle dedicate agli Under26.

Info e prezzi su www.teatrodellapergola.com

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