Il nuovo presidente dell’Ente Cassa di Risparmio Giampiero Maracchi: ‘Priorità per i giovani e per l’occupazione’

Pubblicato il 14 Feb 2013

mazzei_maracchiJacopo Mazzei: ’Lascio, convinto che il processo di rinnovamento prosegua nella continuità’.

‘’Le priorita’ per l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, in questo difficile momento, continuano ad essere i giovani e l’occupazione; da tempo stiamo procedendo in questa direzione, in sinergia con la direzione generale, con gli uffici, col presidente uscente Jacopo Mazzei che ringraziamo per il generoso impegno profuso in questi 14 mesi’’.

Lo ha detto il nuovo presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Giampiero Maracchi (che entra in carica domani) incontrando la stampa oggi pomeriggio assieme al presidente uscente Jacopo Mazzei e al Direttore generale Renato Gordini.

‘’Vogliamo continuare su questa strada – ha aggiunto Maracchi – cercando di attivare interventi che siano incisivi ed efficaci. Del resto, negli altri Paesi europei le fondazioni sono da sempre corpi intermedi di cui è ampiamente riconosciuta l’ utilità; in Italia hanno una storia un po’ diversa, in quanto sono di origine bancaria, ma devono andare nella direzione delle istituzioni europee che svolgono un ruolo estremamente importante. Mi riferisco a quanto avviene nei Paesi anglosassoni, ma anche in Francia e in Germania. Se penso al dibattito di questi giorni proprio sul ruolo delle fondazioni osservo che queste sono sostanzialmente già fuori dalle banche, ma purtroppo vediamo spesso che sui giornali si fa una grande confusione su questo tema’’.

‘’Tra le altre priorità di questo periodo – ha proseguito il professore – ritengo sia determinante lo sviluppo dell’aeroporto per il rilancio dell’economia della nostra regione. Ricordiamoci che la Toscana e’ una regione attiva, ricca di distretti importanti che sono stati in grave sofferenza e lo sono ancora. Certamente, l’Ente Cassa con le sue risorse non potrà risolvere tutti i problemi dell’economia toscana, ma potrà dare il suo forte contributo specialmente della formazione giovanile’’.

Quindi, rispondendo alla domanda di un giornalista sui rapporti di Ente CrFirenze con Intesa Sanpaolo, Maracchi ha detto: ‘’Sono buoni, non possono essere altro che buoni’’.

Da parte sua, il presidente uscente Jacopo Mazzei ha ricordato “di aver accettato la presidenza dell’Ente Cassa, 14 mesi fa, su pressanti sollecitazioni del gruppo di amici che ha contribuito, con me, al processo di rinnovamento della Fondazione”. “L’ho fatto – ha aggiunto – con spirito di servizio in quanto la durata del mandato che avevo di fronte non consentiva un programma di lungo periodo per il completamento del progetto”. “Così – ha proseguito – quando i legali mi hanno rappresentato la possibilità, assolutamente legittima, di estendere il mandato di due anni, ho pensato che questo avrebbe consentito quella continuità di cui ogni istituzione ha bisogno. Si sono poi susseguite vicende, nella fase relativa all’approvazione del nuovo statuto, che sono state molto sofferte nella dialettica aperta col Ministero per l’economia e le finanze, ed hanno portato ai passaggi che sono noti. L’ultimo è stato il ricorso presentato dall’Ente al Tar sul merito delle proposte di modifica statutaria, non per alimentare un dibattito sterile, ma per tutelare quei principi di autonomia e indipendenza organizzativa che ci sono riconosciuti dalla Legge”.

“L’impegno che abbiamo profuso per il nuovo statuto – ha aggiunto Mazzei – è stato improntato a criteri di modernizzazione, di chiarezza e di maggiore interazione fra gli Organi istituzionali, con il contributo di una commissione formata da insigni professionisti, scelti fra i componenti del Consiglio, del Comitato di indirizzo e dell’Assemblea e con il supporto di autorevoli consulenti esterni. La situazione di possibile incertezza, che si sarebbe generata con la mancata concessione della sospensiva da parte del Tar, mi ha indotto a lasciare l’incarico alla sua scadenza per togliere la Fondazione da una situazione di precarietà nella governance”.

“Se ora ho dunque deciso di lasciare l’incarico nell’Ente – ha detto ancora il presidente uscente – l’ho fatto con lo stesso spirito con cui l’avevo accettato, per il bene dell’Istituzione e perché sono fermamente convinto che esistano tutte le condizioni per proseguire e portare a compimento questo processo fortemente innovativo che abbiamo portato avanti in questi 14 mesi. Resto comunque a disposizione dell’Ente per collaborare col nuovo Presidente, al quale mi legano rapporti di antica amicizia e di profonda stima, nella gestione di alcuni dossier di particolare complessità che ci vedono coinvolti da alcuni mesi e che ho fin qui seguito per conto dell’Ente nelle diverse fasi, quali lo sviluppo dell’Aeroporto e i rapporti con Intesa Sanpaolo”.

“Nei miei 14 mesi di presidenza che, vi assicuro, sono stati davvero una esperienza umana e professionale straordinaria – ha concluso Mazzei – ho sempre operato in stretta collaborazione ed in pieno accordo col vicepresidente Giampiero Maracchi (a cui lascio il testimone con i migliori auguri), col direttore generale Renato Gordini e con tutto il Consiglio di amministrazione”.

Il presidente ha poi indicato alcuni dei risultati raggiunti nei suoi 14 mesi di presidenza.

  • Sono state selezionate le proposte di intervento in una logica più che mai orientata a quelle iniziative in grado di contribuire stabilmente allo sviluppo, al superamento del disagio sociale, alla qualità della vita, alla promozione dei nostri mestieri d’arte, alla tutela dell’ambiente;
  • L’Ente ha operato per cercare di far crescere, anche nei nostri interlocutori, una cultura orientata al risultato, alla ricerca di cofinanziamenti, alla buona gestione, alla messa in comune di risorse, alla visione prospettica delle ricadute sul territorio;
  • E’ stato attuato un progetto articolato di differenziazione degli investimenti e di migliore impiego del patrimonio a sostegno delle finalità dell’Ente, con un sostanziale rafforzamento del Fondo di stabilità al fine di poter mantenere una previsione di continuità nel flusso erogativo anche negli anni a venire;
  • I rapporti con le banche conferitarie ISP e Banca CR Firenze sono stati finalizzati, in primo luogo, alla tutela degli interessi del territorio dando vita anche ad iniziative quali il Progetto SVET (Sviluppo economico del territorio)-Finanziamento alle piccole imprese e alle attività artigiane e il Progetto Innovazione per la piccola impresa;
  • L’Ente è stato riorganizzato con criteri di valorizzazione delle risorse umane, di contenimento dei costi e di individuazione di obiettivi gestionali al fine di ottenere una maggiore efficacia nella selezione e nella gestione delle erogazioni.

Condividi:

Fondazione CR Firenze