È on line il servizio di prenotazione di percorsi nelle botteghe artigiane di Firenze

Pubblicato il 12 Ott 2016

E’ il primo progetto del genere in Italia

Un nuovo servizio per conoscere il meglio del saper fare, ma anche la storia, l’arte, le materie e gli strumenti  delle botteghe artigiane di Firenze. Dopo due anni di lavoro, la formazione di guide esperte, l’Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte-Oma (in collaborazione con Centro Guide Turismo e CNA Firenze) ha lanciato online il portale go2artisans.com, realizzato col contributo di Ente Cassa di Risparmio di Firenze, che consente di prenotare tra 14 itinerari la visita nelle botteghe artigiane di Firenze. In inglese, francese, tedesco, spagnolo, ma anche russo e arabo, portoghese, olandese, lituano e ungherese. L’iniziativa, la prima del genere in Italia, è stata presentata stamani da Ugo Bargagli, in rappresentanza del Direttore generale Ente Cassa di Risparmio di Firenze Gabriele Gori; Giampaolo Moscati, Amministratore delegato Fondazione TEMA; Maria Pilar Lebole, Responsabile progetto Osservatorio dei Mestieri d’Arte; Elisabetta Nardinocchi, Direttrice del Museo Horne; Andrea Calistri, Presidente CNA Firenze; Enzo Cusumano, Presidente del Centro Guide Turismo Firenze.

Gli appassionati internazionali dell’hand made possono mettersi in contatto con una tra le 20 guide professioniste formate ad hoc da OmA per conoscere oltre al circuito museale fiorentino anche la storia dei mestieri d’arte, i modelli, le materie e l’arredo urbano. I 14 itinerari che rappresentano soltanto l’avvio del progetto che si snoda tra centro storico e Oltrarno si realizzano in metà giornata o nello spazio di un giorno a seconda del tempo e dell’interesse che si ha ad abbinare alla visita di tre/quattro realtà artigianali quella di un museo o di una chiesa.

Le botteghe da visitare sono tutte certificate OmA, ovvero rispondono ai criteri di qualità e autenticità dei prodotti realizzati a mano. Il progetto vedrà un costante aggiornamento negli itinerari che diventeranno presto anche tematici, interamente dedicati ad una produzione d’eccellenza che sia questa di profumi o di calzoleria su misura, oppure un percorso tra le botteghe artigianali dietro le quinte per scoprire i segreti del teatro. I costi del servizio vengono regolati direttamente tra l’utente e la guida turistica prescelta. L’utente effettua la prenotazione e acquista il percorso tramite bonifico bancario o paypal.

‘’La necessità di percorsi turistici dedicati alle nostre eccellenze artigianali – ha sottolineato il dottor Bargagli dell’Ente Cassa – è sempre più evidente. Firenze ha bisogno di un turismo qualificato che abbia gli strumenti per apprezzare l’identità del saper fare riconoscendo l’indiscusso valore dell’artigianalità come cifra del nostro tessuto produttivo.  Da anni OmA offre l’opportunità grazie a guide appositamente formate, di effettuare percorsi in botteghe certificate: un servizio che oggi è gestibile direttamente on line. Le nuove tecnologie espressione di comunicazione e quanto mai indispensabili nella nostra epoca si fanno così alleate preziose dell’artigianato. Offrendo una nuova visibilità contribuiscono a rendere fruibili itinerari di eccellenza guidati da professionisti debitamente formati’’.

 

‘’È ormai da lungo tempo – ha aggiunto Elisabetta Nardinocchi, direttrice del Museo Horne  – che organizziamo con la preziosa collaborazione di OmA iniziative nel museo tese a sottolineare l’importanza dei mestieri artigiani, documentando come i capolavori del passato siano legati strettamente a un tessuto di botteghe d’arte di cui Firenze è ancora ricchissima. Con il progetto Go2Artisan il rapporto tra istituzioni museali quali la nostra e la città trova ora uno dei suoi più significativi risultati. Le guide professionali che sono state formate negli anni restituiranno infatti il valore di una tradizione che certo affonda le radici nel passato ma che è ugualmente capace di innovarsi e imporsi all’attenzione del turista attento alla qualità’’.

 

‘’Questo progetto, a cui partecipano il gruppo delle guide turistiche di Cna Firenze e anche alcuni nostri artigiani del centro città, è il primo di un itinerario turistico che vedrà coinvolti i distretti produttivi – ha commentato il presidente di Cna Calistri – dunque è un’occasione importante per far conoscere la storia dei mestieri d’arte e del nostro Made in. La prossima iniziativa riguarderà il distretto di Scandicci e coinvolgerà gli artigiani del settore pelletteria e artistico tradizionale’’.

 

‘’Ogni volta che assieme ad un ospite, si entra in una bottega artigiana – ha concluso Enzo Emilio Cusumano, presidente del Centro Guide Turismo – si vive l’emozione degli odori dei materiali, i colori, i profumi, si subisce il fascino di quegli eredi dei maestri e garzoni anonimi, operai lavoranti nelle botteghe di Donatello, del Ghiberti, di Michelangelo, di Brunelleschi e altri “grandi”, che furono gli umili ma fondamentali protagonisti di quel fenomeno di arte profusa, che noi oggi chiamiamo “Rinascimento”.  In quei movimenti delle dita, delle mani, all’apparenza semplici, c’è tutto il tesoro di conoscenza ed esperienza dell’artigiano, il maestro d’arte.  Le guide del Centro Guide Turismo, coinvolte in questo qualificante progetto, sono consapevoli del non facile incarico di trasmettitori della cultura dell’artigianato fiorentino e italiano, ma una cosa è certa, che l’entusiasmo che ha suscitato questa iniziativa per un turismo veramente sostenibile, ci spinge sempre più convintamente, ad operare per una rivalutazione dell’artigianato, così bistrattato nel corso di questi ultimi decenni’’.

 

In occasione della conferenza stampa è stato siglato il Protocollo d’Intesa tra le tre istituzioni; una firma che sancisce una collaborazione già proficua e attivata tempo, che rappresenta la volontà a procedere e a arricchire di sempre nuovi contenuti e opportunità il progetto Go2artisans.com

(Per Associazione Osservatorio Mestieri d’Arte – il Presidente Luciano Barsotti, per CNA Firenze il presidente Andrea Calistri e per il Centro Gide Turismo, il Presidente Enzo Cusumano).

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Fondazione CR Firenze