‘Dove dormire, mangiare, lavarsi’ Una ‘bussola’ per i senza fissa dimora realizzata dalla Comunità di Sant’Egidio

Pubblicato il 16 Dic 2014

‘Dove dormire, mangiare, lavarsi’ è una pubblicazione realizzata dalla Comunità di Sant’Egidio col contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e dedicata ai senza fissa dimora e, più in generale, a quanti vivono in situazioni di necessità. Nel volume sono raccolti indirizzi, telefoni e informazioni sul tipo di aiuto offerto dalle diverse realtà associative ed istituzionali presenti a Firenze. Sono inoltre presenti alcuni percorsi dedicati ai temi sociali principali come il carcere, l’immigrazione, la casa, l’assistenza sanitaria,il lavoro e la formazione, l’aiuto a donne in difficoltà. E’ un volume, inoltre, destinato anche ai diversi operatori istituzionali e volontari, che spesso necessitano di strumenti operativi, in gradodi mettere in comune tutto ciò che di buono il nostro territorio esprime. “E’ uno strumento – ha spiegato Serena Fabbrini, coordinatrice del servizio senza fissa dimora della Comunità nel presentarla alla stampa- che vive e respira al ritmo di quello che accade nella città, delle leggi che cambiano, dei servizi che traslocano, che cambiano. La nostra guida non ha una pretesa di completezza, ma ne ha il desiderio e cerca di rispondere innanzitutto alle domande che provengono dai senza fissa dimora. E’ un lavoro da continuare a costruire insieme tramite segnalazioni e suggerimenti e anche correzioni di eventuali errori. E’ offerta a chi ne ha bisogno da una parte e dall’altra ad operatori e volontari”.

’Collaboriamo volentieri e non da oggi – ha osservato Chiara Mannoni, responsabile dei Progetti speciali per il sociale e la formazione giovanile dell’Ente cassa di Risparmio di Firenze – con la Comunità di Sant’Egidio che consideriamo un interlocutore di grande affidabilità per la sua attività che svolge in favore del disagio sociale. Questa lunga stagione di continue emergenze economiche ha riflessi sempre più drammatici anche verso quelli strati della popolazione che si trovano in situazioni di marginalità. Ecco perchè destiniamo a questo settore una parte non indifferente delle nostre erogazioni e riteniamo la guida uno strumento prezioso per quanti vivono nella sofferenza’’.

La Comunità di Sant’Egidio è da sempre attenta ai senza fissa dimora e ne raggiunge dai 250 ai 280 per portare loro la cena, una volta a settimana, in alcuni luoghi della città. Ogni anno vengono distribuiti circa 12.000 pasti. Per chi ha un’abitazione (casa o alloggio anche più precario) la Comunità distribuisce ogni settimana circa 20 pacchi alimentari (pasta, latte, biscotti, formaggio, pomodoro, conserve, verdura…) e prodotti per l’igiene (shampoo, bagnoschiuma, deodorante, dentifricio… e prodotti per la pulizia della casa). La guida nasce dalla necessità di rispondere alle domande di queste persone fornendo informazioni su servizi di prima necessità (mangiare, dormire, lavarsi, curarsi, vestirsi…) e fornendo indicazioni per favorire l’integrazione:  accesso ai servizi sociali e anagrafici; documenti (carta di identità, patente, passaporto, codice fiscale…); accesso ai servizi sanitari (dalla scelta del medico curante alla tessera Stp per stranieri; esenzioni; tossicodipendenze; salute mentale); agevolazioni economiche (come ottenerle e quali); informazioni sul lavoro (centri per l’impiego, collocamento mirato, lavoro autonomo, sindacati…); pensioni, sussidi di disoccupazione, invalidità; informazioni sulla casa: canone concordato, case popolari, sfratti, sindacati. Alcuni capitoli sono rivolti in particolare alle Donne, con preziose informazioni in ambito sanitario, e ai Detenuti con l’elenco delle Associazioni che si occupano di questo mondo così particolare.

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