‘Dolcezza e intimità della figura’. A Firenze il realismo di Cui Xiadong

Pubblicato il 17 Lug 2015

‘Dolcezza e intimità della figura’. A Firenze il realismo di Cui Xiadong

Allo Spazio Mostre di Ente CR Firenze fino al 30 luglio

Per la prima volta espone a Firenze Cui Xiadong, apprezzato esponente della nuova generazione di artisti figurativi cinesi legati alla tradizione di ispirazione classica occidentale. L’occasione è la rassegna ‘Cui Xiadong a Firenze. Dolcezza e intimità della figura’ allestita fino al 30 luglio  allo Spazio Mostre dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. E’ promossa e organizzata dall’Associazione per lo Scambio Internazionale Artistico in collaborazione con l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e gode dei patrocini dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, del Consolato della Repubblica Popolare Cinese a Firenze, della Regione Toscana, del Comune di Firenze, della China Academy of art. E’ a cura di Zhang Rui, Ni Jian Hai.

 

Sono esposti 25 dipinti, in prevalenza oli su tela, che documentano come l’arte di Xiadong costituisca una sorta di cerniera tra la grande tradizione della pittura occidentale a cui il maestro guarda con una capacità espressiva e una padronanza tecnica non comuni (da Renoir a Lucian Freud a Pietro Annigoni) e la cultura classica propriamente cinese. Una scuola, osservano i critici, ‘’che si anima di atmosfere velate, di paesaggi che si muovono al vento, di delicati volti femminili con gli occhi che sorridono di mistero, di figure che parlano di un silenzio antico mai pienamente espresso’’. Il maestro ha 52 anni, è nativo della provincia di Liaoning e vive e lavora a Pechino.

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