Migranti e detenuti recitano Dante sul Campanile di Giotto

Pubblicato il 22 Giu 2016

Percorso scenico solo all’alba e al tramonto del 24 e 25 giugno

 All’alba e al tramonto del 24 (Festa di San Giovanni, Patrono di Firenze) e del 25 giugno, il Campanile di Giotto di Firenze diventerà lo straordinario palcoscenico di un originale percorso scenico e corale dedicato al tema del volo nella Divina Commedia. Migranti, detenuti, rifugiati e persone in situazioni di disagio reciteranno una selezione di terzine tratte dalla Divina Commedia, in cui Dante parla degli uccelli, del volo e degli angeli, dell’esperienza nel mondo e del coraggio dell’uomo che desidera superare i confini.  PIUME Dante|2021 legato con amore in un volume ciò che per l’universo si squaderna è una produzione dell’Associazione Culturale Culter realizzata col contributo del Comune di Firenze -Estate Fiorentina, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Brunello Cucinelli, Mazzanti Piume e la collaborazione dell’Opera di Santa Maria del Fiore.

Durante i due giorni – con repliche alle ore 5.30, 7.00, 19.00 e 20.30 – due compagnie di circa 40 persone ciascuna – composte da gente comune fra cui migranti, detenuti e individui in situazioni di disagio economico, sociale e psichico –  offriranno al pubblico la visione di un “popolo” di uccelli che abitano il Campanile di Giotto. L’Ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria. Il pubblico, in piccoli gruppi, salirà i quattro piani interni del monumento, dove incontrerà da prima un ‘popolo di uccelli’ simbolo dell’aspirazione della persona alla dimensione ultramondana che assume le forme materiche e meccaniche delle ali. Al terzo piano, si udiranno i versi di Dante, sono quelli dell’umanità dolente che attraversa la vita terrena e giunta sulla sommità del Campanile, desidera spiccare il volo, perché ciascuno, ugualmente ai migranti e ai rifugiati – che troviamo proprio in cima al monumento – è mosso  dall’aspirazione  a cercare un bene per la propria vita, e come afferma Papa Francesco: “La vostra esperienza di dolore e di speranza ci ricorda che siamo tutti stranieri e pellegrini su questa Terra, accolti da qualcuno con generosità e senza alcun merito”.

La direzione artistica è di Culter e di Franco Palmieri con la coreografa e danzatrice  Luisa Cortesi.  Al progetto hanno collaborano anche alcune importanti realtà che si occupano di disagio e di inclusione sociale: Casa Circondariale di Prato, Complesso Albergo Popolare “Fioretta Mazzei”, Associazione Progetto Villa Lorenzi, Casa Elios (Caritas), Cooperativa sociale Il Cenacolo. I costumi e gli accessori in piume sono gentilmente offerti da Mazzanti Piume,  storica bottega fiorentina che da tre generazioni mantiene viva una delle più raffinate e antiche tradizioni artigianali del territorio (info www.mazzantipiume.it).

‘’Abbiamo sostenuto questo progetto – dichiara il Direttore generale dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Gabriele Gori – e altri che stiamo attuando in questo campo, perchè lo riteniamo un segno di attenzione e di vicinanza verso persone che stanno soffrendo fortemente e che, mai come in questo momento, hanno bisogno di sentirsi parte di una comunità che li accoglie. Crediamo anche che il messaggio universale di Dante e il luogo magico, altrettanto universale, nel quale questa rappresentazione di svolge siano per tutti un invito al dialogo con popoli e culture diverse, come la millenaria storia di Firenze ci insegna’’.

“Il Comune di Firenze – ha dichiarato Tommaso Sacchi, curatore dell’Estate Fiorentina – è lieto di sostenere questa iniziativa forte e innovativa che non ha paura di far parlare e mettere al centro alcune persone normalmente neglette e lasciate ai margini. Si tratta di un evento che unisce arte, religione e cultura e che, attraverso il linguaggio universale del Sommo Poeta, punta a toccare i cuori e anche a far conoscere meglio i drammi di chi vive in condizioni di disagio”.

‘’Con questo progetto – spiega l’associazione Culter – ’Vogliamo offrire un’ opportunità di educazione e un’esperienza di inclusione attraverso lo strumento offerto dalla poesia dantesca, i partecipanti possono fare un’esperienza che finisce per accomunarli al di là delle appartenenze sociali, religiose, professionali’’.

Con PIUME Dante|2021 legato con amore in un volume ciò che per l’universo si squaderna, realizzato in vista delle celebrazioni dantesche del 2021, l’Associazione Culturale Culter prosegue l’esplorazione dell’universo dantesco, iniziato dieci anni fa, attraverso azioni sceniche e corali a cui hanno partecipano come protagonisti migliaia di persone:  da Laura VS Beatrice, All’Improvviso Dante 100 canti su Firenze, a Dante /750 per citarne solo alcuni  (http://www.culter.it/#!la-citt-di-dante/cp3w).

GIORNI E ORARI REPLICHE 24 e 25 giugno 2016  Repliche ALBA 5.30, 7.00 Repliche TRAMONTO 19.00, 20.30 Durata 60 minuti ca. Ingresso gratuito – Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti

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Fondazione CR Firenze