Il film ‘Un’incerta grazia’ sulle cure palliative in prima nazionale a Firenze Mercoledì 14 settembre, ore 20.15, Cinema Odeon Firenze

Pubblicato il 13 Set 2016

Il film ‘Un’incerta grazia’ sulle cure palliative in prima nazionale a Firenze Mercoledì 14 settembre, ore 20.15, Cinema Odeon Firenze

“Un’incerta grazia” è il nuovo film-documentario sulle cure palliative e sulle difficili situazioni di malattia terminale che porta la firma di Claudio Camarca, scrittore, saggista, regista impegnato soprattutto nel sociale, e prodotto da Pierfrancesco Fiorenza per Produzione Straordinaria,  società di produzione romana impegnata nella realizzazione di progetti audiovisivi che affrontano temi di rilevanza culturale e sociale. Una clip del film è visibile su https://vimeo.com/162055862 

 Girato sullo sfondo della bellezza della città di Firenze, il documentario sarà proiettato al pubblico in anteprima nazionale mercoledì 14 settembre al Cinema Odeon, accompagnato dall’intervento di alcune personalità del settore medico, bioetico, sociologico, istituzionale. La serata, organizzata da FILE – Fondazione Italiana di Leniterapia Onlus – in collaborazione con Ente Cassa di Risparmio di Firenze, porta all’attenzione del pubblico un tema difficile come quello delle cure palliative, con un riguardo particolare alla relazione che si viene a creare tra l’équipe sanitaria, il paziente e la sua famiglia, un legame particolare che inevitabilmente nasce tra le persone nelle situazioni più critiche della vita. Tra i protagonisti del film, il dr. Piero Morino, responsabile medico ASF delle Unità di cure palliative e degli hospice dell’area fiorentina e socio fondatore di FILE. Protagonista anche l’Hospice Ex Convento delle Oblate di Careggi con la sua équipe di medici, infermieri, psicologi e altri professionisti del settore sanitario, con cui FILE – attraverso i suoi operatori e i suoi volontari – collabora ogni giorno. L’iniziativa è stata presentata stamani alla stampa da Donatella Carmi, Presidente di FILE; Pierluigi Rossi Ferrini, Vice Presidente di Ente Cassa di Risparmio di Firenze; Claudio Camarca, regista del film; Piero Morino, responsabile medico ASF delle Unità di cure palliative e socio fondatore di FILE.

 Si tratta del primo documentario italiano che affronta il tema delle cure palliative, raccontando il lavoro del team sanitario e del dr. Piero Morino all’interno dell’Hospice. Firenze e il suo patrimonio artistico fanno da cornice a questa storia, contaminando l’immaginazione dello spettatore e trasformando le scene del film in quadri preziosi.

 FILE si rende ambasciatrice di questo film importante che trova nella città di Firenze terreno fertile per far germogliare la giusta consapevolezza sull’importanza delle cure di fine vita e delle tematiche critiche a queste sottese: la malattia, l’invecchiamento, la morte, argomenti tabù che l’attuale società tende a rimuovere seppur facendo parte della nostra esistenza. La proiezione sarà preceduta da un breve incontro, moderato dal Direttore de La Nazione Pier Francesco De Robertis, al quale interverranno Donatella Carmi, Presidente di FILE, Umberto Tombari, Presidente di Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Gloria Germani, Direttrice del Cinema Odeon di Firenze, Claudio Camarca, Regista del film.

 Biglietto unico: 8 euro

Cinema Odeon Firenze (www.odeonfirenze.com)

 Sempre nel mese di settembre, con inizio sabato 24 alle ore 10.30 al Teatro Niccolini, Ente Cassa di Risparmio di Firenze e FILE propongono un’altra iniziativa di alto valore culturale: un ciclo di incontri “Sulla scia dei giorni. Dialoghi sul limite” che porterà a Firenze alcune tra le personalità più eminenti del panorama sociologico, psicologico, medico, letterario sia nazionale che internazionale, tra le quali Zygmunt Bauman, Corrado Augias e Dacia Maraini. I nove appuntamenti, ad ingresso libero, si rivolgono a tutta la cittadinanza ed intendono approfondire un tema controverso e sfaccettato, il limite, un confine che l’umanità da sempre cerca di sfidare e oltrepassare. Sul sito www.leniterapia.it il programma completo.

 

 

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