AULA MAGNA RICAVATA IN SALA SETTECENTESCA DELL’ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE

Pubblicato il 28 Ott 2013

AULA MAGNA RICAVATA IN SALA SETTECENTESCA DELL’ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE

GRAZIE AL CONTRIBUTO DI ENTE CR FIRENZE E BANCA CR FIRENZE
L’INAUGURAZIONE OGGI IN OCCASIONE DEL 141/o ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DELL’ISTITUTO

FIRENZE – L’Istituto Geografico Militare ha celebrato oggi il 141° anniversario della propria costituzione e, nell’occasione, è stata inaugurata l’elegante ‘Sala de Vecchi’ che è stata restaurata e trasformata in ‘Aula magna’ grazie al significativo contributo di Ente Cassa di Risparmio di Firenze e di Banca CR Firenze.

Alla cerimonia sono intervenuti, oltre alle massime autorità cittadine, il Comandante dell’Istituto Generale di divisione Agostino Biancafarina, il Direttore del Museo dottor Andrea Cantile, il Presidente dell’ Ente Cassa di Risparmio di Firenze professor Giampiero Maracchi.

Il professor Maracchi ha ricordato la sua vicinanza, anche professionale all’Istituto, legata alla sua attività di metereologo, ed ha sottolineato la costante attenzione dell’Ente Cassa per la storia di Firenze attraverso il sostegno alle istituzioni che la rappresentano, ai massimi livelli, in Italia e nel mondo.

Questo ambiente è stato realizzato nel 1789 dagli architetti Giovan Battista Ruggeri e Gaspare Maria Paoletti per volere del Granduca Pietro Leopoldo ricalcando, nel modello, le stalle medicee progettate da Leonardo da Vinci e costruite quale luogo per le ‘Imperiali scuderie’. L’ambiente, di circa 400 metriquadrati, si sviluppa su tre navate con volte a crociera sorrette da eleganti colonne tuscaniche in pietra serena ed è stato sede, nel 1429, dell’antico collegio di studi ‘La Sapienza’.

Con Firenze capitale, quando tutto l’edificio è diventato sede dell’IGM, la sala è stata utilizzata per le lavorazioni legate alla produzione di cartografia.

L’attuale restauro, oltre a consentire il necessario consolidamento, ha valorizzato la sobria eleganza della progettazione settecentesca e ha permesso di trasformarla un una ‘Aula magna’ da 300 posti.

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